Il Consiglio di Stato interviene sulle locazioni brevi turistiche.
Si sente spesso discutere dl fenomeno degli affitti brevi nelle località turistiche e nelle città d'arte. Molti lamentano il fatto che sottraggono molti immobili al mercato delle locazioni tradizionali e sono in concorrenza con gli albergatori per i più contenuti costi.
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2928 ha statuito che l'attività degli affitti brevi non può trovare limitazioni da interventi delle amministrazioni comunali, non essendoci alcuna norma che disciplina o limita tale fenomeno.
Secondo il CdS le amministrazioni locali non possono limitare l'attività del proprietario se esercitata in forma non imprenditoriale, a meno che vi siano specifiche giustificazioni, ad esempio di sicurezza.
La decisione arriva dopo il ricorso di una proprietaria di un immobile a Sirmione, sul lago di Garda, che si era vista impedire l'attività di locazione turistica da un regolamento comunale. Il Tar della Lombardia, sezione di Brescia, aveva inizialmente riconosciuto la validità delle restrizioni, ma il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza, difendendo la libertà contrattuale dei privati.